Acquedotto sul Desedan: concluso il cantiere di Bim Gsp

Lavori post Vaia: posata la nuova condotta e gli ancoraggi. Investiti 300mila euro.

Belluno, 8 ottobre 2021 – Si sono conclusi in questi giorni i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan in comune di Longarone, rete complessa che ha origine dalle sorgenti Val de Gostin, Acqua Benedetta e Val dei Corf e che alimenta le frazioni di Fortogna, Faè, Dogna, Provagna e l’ampia zona industriale. Bim Gsp, con un investimento di 300mila euro finanziato con fondi Vaia, ha provveduto a sostituire la tratta di tubazione ‘aerea’ che attraversa il torrente Desedan, in prossimità dell’ex-poligono di tiro, completamente divelta dalle piene del corso d’acqua.

I lavori, progettati e diretti da personale tecnico di Bim Gsp ed eseguiti in soli tre mesi dall’impresa Burigo Italo di Longarone, hanno comportato la posa della nuova condotta sospesa, in tracciato diverso rispetto alla precedente, il rifacimento degli ancoraggi in roccia, la manutenzione, in destra idrografica del torrente, di alcuni tratti di un secondo acquedotto, la messa in sicurezza degli accessi e degli ambienti confinati del partitore di S. Martino. Di notevole complessità strutturale l’attraversamento aereo realizzato: la tubazione, infatti, è sospesa ad una fune di diametro 30 mm e attraversa un vuoto di 109 m, avvolta su appositi dadi di fondazione cilindrici ancorati in roccia per 3 m di profondità.

A rendere necessario l’intervento, la pericolosa e celere azione erosiva del torrente, che ha portato, negli anni e in particolare dopo la tempesta Vaia, al progressivo abbassamento dell’alveo e all’arretramento del ciglio arginale nella sponda di destra, tanto da danneggiare irrimediabilmente i blocchi di appoggio e ancoraggio. Impegnativa, di conseguenza, anche l’esecuzione dei lavori: la difficoltà di accesso all’area e l’instabilità del greto del torrente, in continuo movimento, hanno richiesto infatti l’utilizzo di strumentazioni ed apparecchiature particolari.

“Grazie a quest’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – realizzata in una valle dai versanti impervi e dalla morfologia instabile, abbiamo messo in sicurezza un acquedotto strategico per il territorio comunale, da cui dipende l’approvvigionamento idrico di un ampio bacino d’utenza domestica e produttiva. Estremamente importanti i finanziamenti a fondo perduto stanziati dal Commissario delegato all’emergenza Vaia – ben 18 milioni di euro nel periodo 2018/2020 e 14 milioni al vaglio per il 2021 – che ci permettono non solo di ricostruire quanto danneggiato dalla calamità dell’autunno 2018, ma anche di migliorare il patrimonio infrastrutturale esistente e di accrescerne il valore, senza aggravi per l’utenza e a beneficio della comunità”.

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