Bim Gsp chiude positivamente il primo semestre 2019.

Belluno, 6 agosto 2019 - Si confermano positive, anche nel primo semestre 2019, le performance di Bim Gsp. Consumi d’acqua stabili a 7 milioni di metri cubi, bollettato a 16 milioni di euro, costi contenuti di 140 mila euro, investimenti già a quota 5 milioni sui 9 programmati, in totale autofinanziamento, cassa generata a 6 milioni di euro, debiti stabili a 37 milioni ma superati, per la prima volta nella storia di BIM GSP, dal patrimonio oggi a 38 milioni di euro.

Queste le performance che l’Amministratore Unico della società, Giuseppe Vignato, ha illustrato questo pomeriggio ai sindaci del Comitato di Coordinamento e che presenterà in autunno all’assemblea dei soci.

Bollettato, margini e risparmi

A fronte di un bollettato di 16 milioni di euro, invariato rispetto al 2018 non essendoci stati aumenti delle tariffe, nel primo semestre 2019 le spese operative sono state ridotte di 140 mila euro rispetto al medesimo periodo del 2018 e il margine lordo industriale è aumentato a 2,8 milioni dai 2,3 milioni dell’anno precedente.

Maggiori le risorse allocate per l’acquisto di energia elettrica, per l’analisi delle acque e l’informatizzazione, mentre sono state ridotte le spese per manutenzioni ordinarie, gestione impianti e servizi amministrativi. “Gli investimenti innovativi e gli efficientamenti fatti negli ultimi anni in molti impianti – spiega Giuseppe Vignato, Amministratore Unico della società – hanno permesso, e porteranno anche in futuro, un costante contenimento dei costi operativi, supportato anche da una continua negoziazione degli oneri gestionali con i vari appaltatori”.

Cassa generata

Nonostante la nuova articolazione tariffaria abbia indotto gli utenti a richiedere maggiori chiarimenti sulle bollette, gli incassi superano il 99% del bollettato e nel semestre hanno generato, al netto del pagamento delle spese correnti, nuova cassa per oltre 6 milioni di euro di cui 5 utilizzati per finanziare i nuovi investimenti e 1 per ridurre i debiti verso i fornitori.

Patrimonio e debiti

Con i 2,8 milioni di utili netti conseguiti al 30 giugno 2019, il patrimonio societario è salito a 38 milioni, importo questo che per la prima volta supera il valore dei debiti ora a 37 milioni e scesi di 52 milioni dal picco del 2011. “Continuiamo a perseguire due obiettivi finanziari: realizzare il più possibile investimenti autofinanziandoli con gli utili e ridurre i debiti presidiando al massimo incassi e spese” afferma Vignato.

Investimenti

Condotta di collegamento serbatoi Coltron e PiaiaAmmontano a 5 milioni di euro gli investimenti concretizzati in sei mesi rispetto ai 9 del bilancio previsionale 2019: “Si tratta di un risultato che va oltre le aspettative di pianificazione se si considera che i primi cantieri sono stati aperti a marzo e, fino a maggio, sono stati rallentati da neve e pioggia” spiega Vignato. “Per fine anno confermiamo l’obiettivo di 9 milioni di opere da concludere, e tenuto conto dei ripristini da fare a seguito dei danni subiti con Vaia, innalziamo quello del 2020 a 12 milioni di opere da concludere, di cui 3 milioni a carico del Commissario Delegato all’emergenza della Regione Veneto”.

Completati i nuovi depuratori di Falcade e Longarone, a breve partiranno i cantieri per nuovi impianti a Lentiai e Borca di Cadore; sono state posate, e già completate, nuove tratte fognarie a Sedico (Meli-Oselete e Mas) e ad Alleghe, mentre è in corso la sostituzione di porzioni di fognatura ad Auronzo, Belluno e La Valle Agordina. Per l’acquedotto si sono conclusi di recente a Ponte nelle Alpi i lavori di sistemazione dell’opera di presa di Rio Frari, mentre è in corso l’ultimazione del collegamento tra il serbatoio di Col Coltron e il nuovo costruito a Piaia ed è di prossimo avvio il cantiere per il collegamento dei serbatoi di Col Coltron e Fiammoi; posate, inoltre, anche nuove tratte a Rivamonte e sostituite porzioni ammalorate lungo l’acquedotto ‘Val Clusa’, il principale della provincia che dall’Agordino arriva a servire Val Belluna, Sinistra Piave e Valdobbiadene. Previsto a breve, infine, la realizzazione di un nuovo serbatoio di accumulo a Cortina, mentre a fine estate è in programma l’avvio dei lavori, finanziati dalla Regione Veneto, per la realizzazione del nuovo acquedotto della Valle del Biois, a beneficio al comune di Cencenighe.

Personale e Welfare.

Resta confermato, anche per il 2019, il rinnovo del contratto integrativo nazionale per l’erogazione del premio di risultato, con l’obiettivo, per i lavoratori di Bim Gsp, di contribuire attivamente alla riduzione dei costi operativi. L’erogazione del premio, infatti, è subordinata al conseguimento di risparmi concreti in abbinato al miglioramento continuo del servizio reso all’utenza. “I lavoratori sono il traino nel conseguimento di buoni risultati: ci attendiamo sicuramente, come per il 20108, ottime performance anche nel 2019”. Il premio potrà anche essere convertito anche in welfare e, grazie ad una piattaforma dedicata attiva già da un anno, lavoratori e familiari potranno accedere a diverse tipologie di servizi (assistenziali, socio-sanitari, scolastici e ludico-ricreativi).

“Con il contributo attivo di tutti i lavoratori, continuiamo fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi strategici di miglioramento del sistema idrico bellunese, come indicato dai sindaci” conclude Vignato “in coerenza con le effettive priorità dei territori e tenuto conto delle risorse interne e finanziarie disponibili”.

(in alto foto di Josè Daniel Malleiro)

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