Bim Gsp, al via i lavori di costruzione del depuratore di Borca di Cadore.

Belluno, 5 dicembre 2020 – Sono partiti di recente i lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio dell’intero comune di Borca di Cadore.

Bim Gsp, con un investimento complessivo di 4 milioni di euro cofinanziato dalla Regione Veneto per 1,1 milioni di euro e dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi per 280 mila euro, ha dato il via al cantiere che consentirà di costruire il nuovo impianto in località Salieto, vicino al ponte di Villanova, in sostituzione delle attuali vasche a fitodepurazione.

L’impianto sarà di tipo tradizionale a fanghi attivi e sarà dimensionato per 4550 abitanti equivalenti, misura necessaria per garantire massima funzionalità ed efficienza depurativa anche in alta stagione e nei weekend, quando è maggiore la presenza turistica e il carico dei reflui in fognatura. Avrà una doppia linea di trattamento delle acque, per consentire massima flessibilità di esercizio e di manutenzione.

Sarà interamente coperto e chiuso in un idoneo fabbricato, all’interno del quale vi sarà un comparto per il pretrattamento dei reflui (grigliatura, dissabbiatura e disoleatura), due linee per il trattamento biologico (nitrificazione e denitrificazione ed ossidazione) adatte ai diversi picchi stagionali, due vasche per la sedimentazione finale con ricircolo del fango, un comparto per i trattamenti terziari (filtrazione finale e debaterizzazione con lampade UV dei reflui depurati prima della restituzione in natura).

Sarà dotato anche di idonee strumentazioni per il telecontrollo a distanza della funzionalità. All’esterno saranno realizzate delle scogliere, a protezione da eventuali piene o azioni erosive del torrente Boite. In parallelo, a monte della struttura, è già in corso anche la posa della rete fognaria di adduzione - circa 1500 metri di condotte con diametri variabili da 150 a 300 mm – che consentirà di collettare dei reflui civili al depuratore.

«L’opera – spiega Camillo De Pellegrin, presidente del Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi – rientra nel Piano d’Ambito da oltre 200 milioni di euro recentemente approvato dall’assemblea dei sindaci. E’ indubbiamente uno degli interventi più importanti in programma nel quadriennio 2020/2023, ad elevato valore ambientale».

«Il nuovo impianto – commenta Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - consentirà di centralizzare e migliorare l’intero sistema depurativo comunale, oggi servito da un sistema di fitodepurazione, non adatto a climi freddi, e da due vasche imhoff, inidonee a sostenere i picchi di presenze stagionali. Un investimento inderogabile quindi, che migliorerà la qualità dell’acqua restituita in ambiente, aspetto non trascurabile in province come la nostra ad alta vocazione turistica. Non solo, ci auguriamo che grazie a questo si risolva positivamente anche la procedura di infrazione comunitaria pendente sull’agglomerato in ordine al mancato rispetto della direttiva europea sulle acque reflue, evitando così pesantissime multe».

«Attendavamo da tempo l’avvio dei lavori – commenta il sindaco Bortolo Sala - e ora siamo soddisfatti che sia divenuta realtà concreta. Ringrazio per questo Bim Gsp, la Regione Veneto e l’ente d’ambito, per aver dato attenzione al nostro territorio e soluzione a un annoso problema. Grazie a quest’opera daremo un miglior servizio ai cittadini e aumenteremo l’efficienza depurativa, a tutela dell’ambiente e dei nostri corsi d’acqua».

Le vasche di fitodepurazione verranno smantellate già in fase di costruzione dell’impianto, mentre le imhoff verranno dismesse a fine lavori.

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