Bim Gsp, attivato il nuovo serbatoio dell'acquedotto a Pocol (Cortina)

Belluno, 24 ottobre 2020 – Si sono conclusi in questi giorni i lavori per la realizzazione della nuova vasca dell’acquedotto a servizio dell’abitato di Pocol, a Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti. Bim Gsp, infatti, dopo circa un anno di lavori e un investimento di 350 mila euro, ha ultimato, e collegato alla rete idrica locale, il nuovo serbatoio di accumulo situato in zona Son dei Prade e alimentato dalle sorgenti di Fedarola, sul passo Falzarego.

Il manufatto, in cemento armato, ha una capacità di accumulo di 200 metri cubi: una misura rilevante, adeguata a sostenere il fabbisogno idrico dell’abitato di Pocol in tutti i periodi dell’anno, in particolare durante i picchi di presenze turistiche stagionali, ma anche necessaria a supportare e sostenere le iniziative di crescita e sviluppo di strutture ricettive già in atto nella zona in vista dei Mondiali di sci del 2021 e delle Olimpiadi del 2026.

L’opera, che si integra con la vasca esistente di modesto volume, è dotata di un impianto a raggi UV per la debatterizzazione dell’acqua in transito ed è collegata al telecontrollo aziendale: sarà, quindi, possibile il monitoraggio da remoto e in tempo reale, con sistemi di allarme in caso di anomalie sul funzionamento o cali di livello dell’acqua.

“Si tratta di un intervento particolarmente strategico” spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp. “funzionale non solo a garantire maggior apporto idrico in rete e stabilità nell’erogazione nell’immediato o nei picchi di presenze stagionali, ma anche a soddisfare la forte crescita di strutture alberghiere e ricettive in atto nel comprensorio in vista dei Mondiali di sci 2021 e delle Olimpiadi del 2026. Un’opera, infine, che è stata realizzata grazie alla preziosa sinergia messa in atto da Bim Gsp e Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi, che insieme hanno fatto sì che il progetto rientrasse nel Piano Nazionale Acquedotti e conseguisse un finanziamento straordinario di 300 mila euro. Un ringraziamento, infine, va alle maestranze di Bim Gsp, che hanno curato lo sviluppo dell’opera in tutte le sue fasi, dalla progettazione, all’appalto, alla direzione dei lavori fino alla messa in esercizio delle strutture realizzate, il tutto effettuato con personale interno”.

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