Bando per la nuova sede: la precisazione di Bim Gsp.

Si cerca area di almeno 15mila metri quadrati edificabile oppure con stabili già esistenti da riqualificare.

Belluno, 17 ottobre 2021 – Bando per la ricerca della nuova sede delle società Bim Gsp, Bim Belluno Infrastrutture, Sit e Consorzio Bim Piave: di interesse non solo aree edificabili, ma anche spazi con strutture già esistenti da riqualificare. Questa la precisazione di Bim Gsp alla notizia errata pubblicata in data odierna nel Gazzettino. Le proposte, da far pervenire entro il 3 dicembre prossimo, dovranno rispondere a tutti i requisiti previsti dal bando: l’area, quindi, potrà essere ubicata nei Comuni di Belluno, Sedico, Limana e Ponte nelle Alpi, essere idonea all’immediata realizzazione, ex novo o anche mediante recupero di volumi già esistenti, di uno o più edifici da adibire a sede aziendale (uffici, magazzino, archivio, ecc.), avere un'estensione indicativamente pari ad almeno 15.000 metri quadrati, per l’eventuale edificazione, nel caso non insistano già nell'area strutture da riqualificare, di circa 25.000 metri cubi e consentire il rispetto di tutti gli standard (quali i parcheggi, verde e ulteriori eventuali funzioni accessorie), avere l’accesso diretto su strada pubblica o disporre di idonea viabilità che consenta un facile accesso dalla rete stradale principale esistente, trovarsi in prossimità di linee di trasporto pubblico, essere predisposta ovvero consentire un’agevole realizzazione delle opere di allacciamento ai pubblici servizi, essere prevalentemente pianeggiante, di forma regolare e avere caratteristiche geologiche compatibili con la tipologia delle eventuali nuove opere da realizzare.

L'offerta tecnica dovrà riportare la presenza di edifici esistenti specificandone caratteristiche, anno di costruzione e caratteristiche tecniche. Saranno oggetto di valutazione anche le offerte che dovessero pervenire dalle amministrazioni comunali socie con disponibilità di immobili nel loro territorio aventi le caratteristiche tecniche richieste dal bando.   

“La nostra esigenza - spiega Attilio Sommavilla, Presidente di Bim Gsp – è di acquisire uno spazio edificabile oppure di uno spazio sul quale sono già presenti strutture, da riqualificare e valorizzare al meglio. Non puntiamo, quindi, in assoluto a costruire la sede necessariamente ex-novo, ma eventualmente anche mediante il recupero di strutture già esistenti, purché rispondenti ai requisiti previsti nel bando. Massima disponibilità, quindi, ad accogliere tutte le proposte che perverranno, anche attraverso i Comuni Soci, entro la scadenza, nell’ottica di valutare il più ampio numero possibile di soluzioni in grado di dare risposta alle necessità non dei solo ai soggetti interessati all’acquisto, ma anche ai territori di Belluno, Sedico, Limana e Ponte nelle Alpi che potrebbero già disporre di aree, con strutture dismesse o non utilizzate, adeguate al fabbisogno manifestato che, con le necessarie azioni, potrebbero recuperare il giusto valore”.

Maggiori dettagli sono disponibili nel bando integrale disponibile a questo link

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