BIM GSP, approvato il bilancio semestrale 2021.

Il presidente Sommavilla: “Nuovi cantieri e progetti innovativi le nostre priorità”.

Belluno, 15 ottobre 2021 - Si è tenuta oggi, alle 16.30, al Centro Congressi di Belluno, l’assemblea soci di Bim Gsp, per l’approvazione dei risultati del primo semestre 2021. Patrimonio a 45 milioni di euro, valore della produzione a 13,6 milioni, costi a 12,9 milioni, investimenti a quota 3,6 milioni: queste le principali performance economiche che il presidente di Bim Gsp, Attilio Sommavilla ha illustrato ai soci. A coadiuvarlo, i consiglieri Lara Stefani e Andrea Menin.

Attività avviate nel semestre

Nel primo semestre 2021 ha garantito con regolarità l’erogazione del servizio all’utenza e mantenuto le misure anti-contagio messe in atto nel 2020: misurazione della temperatura in ingresso, quindi, ma anche sanificazione degli spazi, smart working e turnazione delle presenze in azienda, accesso su appuntamento agli sportelli, potenziamento dei canali digitali e telefonici per la gestione delle pratiche d’utenza. Sul fronte incassi si sono registrate tempistiche di pagamento leggermente superiori rispetto al periodo pre-Covid: per agevolare i soggetti più deboli, Gsp ha garantito, e mantiene tuttora, massima disponibilità nella dilazione di pagamento.

Nel corso del semestre, inoltre, è stato avviato un importante percorso riorganizzativo per la valorizzazione delle competenze professionali e potenziata la struttura interna, per garantire al meglio l’attività sul territorio, in forte crescita, assicurare la gestione diretta degli impianti di depurazione, in parte già internalizzata e da completare nel 2022, e sostenere l’attuazione del corposo piano degli investimenti da 215 milioni di euro da realizzare entro il 2033. “Entro la fine del 2021 – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – l’organico della società avrà 27 nuove risorse reclutate complessivamente nel corso dell’anno: una crescita necessaria, che ci permetterà non solo di consolidare il nostro operato sul territorio, ma anche di accrescere il know how aziendale ed affrontare al meglio la grande sfida della crescita degli investimenti a favore del sistema idrico provinciale, priorità su cui lavoriamo quotidianamente e a cui contiamo di poter destinare il massimo delle risorse economiche a nostra disposizione”.

Valore della produzione e costi

Il primo semestre 2021 è stato caratterizzato da una sostanziale continuità nelle performance economiche: il valore della produzione è stato di 13,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 13,4 del 2020, mentre i costi della produzione, al netto di accantonamenti e ammortamenti, risultano pari a 11,3 milioni (rispetto agli 10,8 del 2020), con incremento di 600mila euro per maggiori costi per servizi e per personale. Il risultato netto, in crescita rispetto al 2020, è di 2,5 milioni, di cui 2,1 dovuti ai proventi derivanti dalla partecipazione in Ascotrade. Con l’utile conseguito, il patrimonio societario è oggi a quota 45 milioni di euro.

Opere realizzate e avviate

Nel primo semestre 2021 sono stati realizzati investimenti per 3,6 milioni di euro. Tra i principali interventi avviati e/o realizzati, vi sono i nuovi depuratori a Borca di Cadore e Sedico (in corso) e l’adeguamento dell’impianto di Lentiai (concluso), il nuovo acquedotto di Chioit a Cencenighe (di prossima ultimazione), l’adeguamento delle opere di presa Porcilla e del serbatoio Tornaol a Pedavena, la messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan a Longarone, il nuovo collettore fognario di Vallesella e Grea a Domegge di Cadore, l’ammodernamento della vasca imhoff di Sotto Bernart a Selva di Cadore, la pulizia della rete fognaria lungo il lago di Auronzo.  

Sul fronte emergenza Vaia, Bim Gsp, con i finanziamenti del Commissario delegato all’emergenza, ha realizzato i lavori di messa in sicurezza delle imhoff di Tiser (Gosaldo), Selva (Salator), Rocca Pietore (Sorarù), San Tomaso Agordino (Sot Colarù), e di sistemazione della fognatura di Tegosa a Canale d’Agordo.

Nel corso del semestre sono state avviate 119 progettazioni, per interventi da realizzare entro il 2024, del valore complessivo di 40 milioni di euro. Tra questi, in particolare, vi è la centralizzazione del trattamento depurativo in Comelico, Centro Cadore, Val di Zoldo e Alto Agordino, l’adeguamento delle reti fognarie e del sistema depurativo a Cortina d’Ampezzo, il completamento dello schema acquedottistico di Rio dei Frari con la realizzazione del tratto Col Coltron – Piaia e Vena d’Oro.

Sostituzione massiva contatori

Di rilievo, inoltre, il progetto di sostituzione massiva dei contatori d’utenza, che ha portato all’installo di nuovi apparecchi meccanici a Pedavena e Soverzene, e di contatori digitali a Limana, oltre a sostituzioni mirate distribuite in tutto il territorio servito. L’attività, tuttora in corso, si completerà entro l’anno con la posa complessiva di oltre 6mila strumenti: proseguirà, con gradualità, anche nel 2022 e nelle annualità successive, con l’obiettivo di raggiungere tutte le utenze servite.

Prosegue a pieno ritmo, infine, il piano per l’installazione di nuovi impianti di disinfezione e la riduzione dei fenomeni di non potabilità generata dagli eventi meteo intensi: 62 i nuovi sistemi che verranno attivati entro il 2023, per un totale di 231 in esercizio.

Partecipazione in Ascotrade

Nel corso del mese di settembre Bim Gsp ha formalizzato la vendita della partecipazione detenuta nella società Ascotrade di Pieve di Soligo, ceduta ad EstEnergy, del gruppo Hera, per circa 21 milioni di euro. A definire la possibile destinazione del valore incassato, sarà un gruppo di lavoro composto da un ristretto gruppo di Sindaci, Ente d’ambito, Consorzio Bim Piave e Cda di Bim Gsp. Tra le principali priorità su cui si sono confrontati nei mesi scorsi i soci della società, la realizzazione di investimenti e nuove opere per il miglioramento del sistema idrico provinciale: ridurre le perdite, quindi, e i prelievi idrici dall’ambiente, salvaguardare le fonti di approvvigionamento, migliorare la qualità dell’acqua restituita in natura, garantire innovazione nel funzionamento degli impianti idrici e fognari, digitalizzare reti e servizio reso all’utenza, ridurre i consumi energetici e le emissioni in ambiente. “Con la vendita delle azioni – spiega Sommavilla – abbiamo raggiunto un obiettivo significativo per la società: oggi disponiamo di un patrimonio di rilievo, che possiamo destinare in maniera cospicua ad investimenti strutturali nel sistema idrico provinciale. Nuove infrastrutture, quindi, ma anche miglioramento delle esistenti, senza nessun costo per i cittadini, a beneficio della collettività, delle comunità locali e delle generazioni che verranno dopo di noi. Risorse, queste, che potranno anche contribuire a cofinanziare gli interventi che deriveranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dove il settore idrico ha grande rilievo. Una svolta estremamente importante – conclude Sommavilla - per Bim Gsp e per l’intera provincia di Belluno, con benefici e ricadute positive non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia, sull’occupazione e sull’indotto collegato”.

L'autore

Contatti con media, agenzie, scuole

comments powered by Disqus