Bim Gsp, sistemata la vasca imhoff di sotto Bernart a Selva.

Un investimento da 180mila euro

Belluno, 1 ottobre 2021 – Si sono conclusi in questi giorni i lavori di Bim Gsp alla vasca imhoff di Sotto Bernart, a Selva di Cadore.

L’intervento, durato complessivamente cinque mesi, ha comportato la posa di una nuova porzione di fognatura, a monte dell’impianto, per la raccolta e il convogliamento dei reflui, la realizzazione di un pozzetto di sfioro, con organi di regolazione e griglia di filtraggio dei materiali più grossolani, per l’alleggerimento del carico in transito in caso di piogge intense, e la posa di una nuova condotta di scarico, a valle della vasca, per la restituzione in natura dell’acqua depurata.

I lavori hanno interessato anche la struttura: è stata, infatti, messa in opera una nuova soletta di copertura dell’impianto principale, in sostituzione dell’esistente ormai datata e ammalorata, ed eseguita la pulizia integrale della parte interna dell’impianto. Sono stati, inoltre, posizionati i relativi pozzetti di linea e di campionamento, per il monitoraggio periodico delle acque in transito e il controllo della qualità delle acque pre e post trattamento depurativo, e installata la nuova recinzione a protezione delle strutture.

Il cantiere, affidato all’impresa locale Selva Scavi, ha richiesto un investimento di 180mila euro. Grazie al cofinanziamento di 50mila euro del Comune, è stata realizzata anche la strada di accesso all’impianto, in sostituzione del ripido tratturo esistente: sono state, quindi, adeguate le pendenze, allargata in misura significativa la carreggiata, predisposto un sistema di raccolta delle molteplici venute d’acqua presenti in zona ed eseguita un’idonea pavimentazione, per consentire un transito più agevole e sicuro agli autocarri preposti alla pulizia delle vasche e all’asporto dei fanghi.

“Quest’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – ci ha permesso di risolvere importanti e annose criticità, che limitavano il corretto funzionamento dell’impianto e pregiudicavano l’efficacia del processo depurativo. Oggi, anche grazie alla preziosa sinergia messa in campo con il Comune, che ringraziamo per aver contribuito fattivamente alla buona riuscita dei lavori cofinanziando la costruzione della strada di accesso alle opere, abbiamo ripristinato la funzionalità del processo depurativo, garantito un buon servizio all’utenza collegata e assicurato sicurezza e regolarità alle operazioni di manutenzione”. E prosegue: “Nella strategia di lungo periodo di Bim Gsp, chiaramente delineata nel programma dei lavori da 215 milioni di euro approvato di recente dai sindaci dell’ente d’ambito, la fognatura e depurazione rivestono un ruolo chiave, ben il 70% del valore complessivo. Si tratta di interventi essenziali, da eseguire entro il 2033, per potenziare la rete fognaria, ammodernare gli impianti di trattamento esistenti, realizzarne di nuovi ove necessario e fattibile. Centralità alla tutela ambientale, quindi, e alla salvaguardia degli ecosistemi naturali, per valorizzare al meglio il nostro meraviglioso territorio montano e preservarne le risorse, a beneficio di chi verrà dopo di noi”.

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