Bim Gsp, nuovo collettore fognario a Domegge di Cadore

La rete convoglierà i reflui di Grea e Vallesella al depuratore centrale di Piani. Eliminata la vasca imhoff di Vallesella Bassa.

Belluno, 6 settembre 2021 – Nuovo collettore fognario per le frazioni di Grea e Vallesella a Domegge di Cadore. Bim Gsp, con un investimento di 335mila euro e circa tre mesi di lavoro, ha di recente completato la posa della nuova tratta di rete che colletterà i reflui dei due abitati direttamente al depuratore di Piani di Vallesella.

Un intervento di rilievo, che ha permesso di eliminare la vasca imhoff di Vallesella Bassa, ormai datata e inadeguata, e di sottoporre a miglior trattamento depurativo il carico giornaliero dei reflui provenienti dalle frazioni, elevando così la qualità dell’acqua restituita in ambiente.

L’intervento, affidato all’impresa Euroscavi di Mirano (VE),  ha comportato la posa di un nuovo tronco di tubazione, esteso per 150 metri e con diametro di 600 mm, opportunamente raccordato alla tratta già esistente e in esercizio; si è poi provveduto a realizzare una stazione di sollevamento (foto sopra), in calcestruzzo, con pompe sommergibili e apparecchiature per il telecontrollo da remoto, e a posare 235 metri di condotta in pressione (foto sotto), per convogliare i reflui in transito nella linea fognaria, a gravità, di via Piduel, collegata all’impianto di depurazione. A monte della stazione di sollevamento, inoltre, si è provveduto ad installare un pozzetto sfioratore, dotato di grigliatura per il filtraggio dei materiali più grossolani e di paratoia per il controllo delle portate in transito. Bonificata, in parallelo, e successivamente demolita, anche la vasca imhoff dismessa.

“La depurazione è un processo chiave per la tutela del territorio e la salvaguardia degli ecosistemi naturali” spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp. “Garantisce la necessaria pulizia dell’acqua di scarico, abbatte le sostanze inquinanti derivanti dall’utilizzo umano e produttivo e assicura la restituzione in natura di una risorsa pulita. Essenziale, come in questo caso, centralizzare il più possibile il trattamento in impianti evoluti, efficienti e ove necessario ammodernati. Nella programmazione degli interventi da attuare entro il 2033 – prosegue Sommavilla – la fognatura e la depurazione rivestono un ruolo di rilievo in termini di risorse economiche destinate, circa il 70% dei 215 milioni di euro complessivamente pianificati. Tra questi, vi è anche l’adeguamento dell’impianto di Domegge, già previsto nelle prossime annualità, e la sistemazione di tutti le strutture depurative – circa una decina - che si affacciano sul lago del Centro Cadore: un’attività molto complessa, al momento ancora in fase di studio, che richiederà tempo, valutazioni accurate con l’ente d’ambito, progettualità tecniche e interventi concreti, di ristrutturazione o rifacimento integrale, da attuare nei prossimi anni. Un impegno non semplice – conclude Sommavilla – ma doveroso per garantire al territorio e alla comunità locale la necessaria efficienza di servizio e la giusta valorizzazione delle ricchezze naturalistiche che la nostra provincia offre”.

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