Bim Gsp, nuove valvole all’acquedotto di Agordo

Belluno, 29 marzo 2024 – Continua, tassello dopo tassello, l’opera di Bim Gsp per eliminare le perdite dagli acquedotti bellunesi.

Si sono conclusi intorno alle 18 di ieri pomeriggio (giovedì 28 marzo) i lavori di distrettualizzazione di parte della rete idrica a servizio del centro di Agordo. Bim Gsp, con due cantieri attivi in parallelo, ha provveduto a posare una decina di nuove valvole di linea in Piazzale e in via Lungo Rova.

L’intervento, a cui ne seguiranno altri nel Comune nel corso del biennio 2024 - 2025, ha permesso non solo di rinnovare le componentistiche idrauliche esistenti, ormai obsolete e malfunzionanti, ma anche di realizzare una prima suddivisione della rete di distribuzione locale, molto ramificata, in distretti: questo consentirà, in futuro, di ridurre notevolmente il numero di utente interessate dalla possibile mancanza d’acqua e di limitare allo stretto necessario l’eventuale disagio.

Le condotte, inoltre, saranno prossimamente dotate di sensori digitali per la trasmissione in continuo dei dati sull’acqua in transito (pressione e portata): dati che consentiranno di elaborare un modello idraulico digitale speculare nel funzionamento alla realtà, di analizzare l’efficienza della distribuzione idrica nei singoli distretti ed individuare le azioni da mettere in atto per eliminare le dispersioni.

“Questo lavoro – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro che ha l’ambizioso obiettivo di ridurre di circa il 35%, entro fine 2025, le perdite idriche degli acquedotti bellunesi: una progettualità sfidante e corposa, finanziata con fondi PNRR, che interessa 1615 km di rete idrica bellunese distribuita in 36 sistemi acquedottistici presenti in 16 Comuni – oltre ad Agordo, Cortina d’Ampezzo e Pieve di Cadore, tutta la Val Belluna, il Feltrino e parte dell’Alpago - per un totale di oltre 100mila abitanti. Non è naturalmente il primo cantiere che mettiamo in atto nel territorio bellunese – abbiamo già distrettualizzato 250 km di rete dei 1600 previsti da progetto, circa il 15% del totale - e ne seguiranno molti altri, anche ad Agordo, nel 2024 e 2025. Saranno, naturalmente, oggetto di una pianificazione e organizzazione strutturata, in modo da limitare al minimo il disagio ai cittadini”.

 

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