Nuova rete fognaria a San Pietro di Cadore.

Investiti nell'ultimo triennio 400 mila euro.

Belluno, 27 settembre 2017 – Si sono conclusi in questo giorni i lavori di realizzazione di un nuovo tronco di rete fognaria a servizio di via Calvi a San Pietro di Cadore. Con un investimento 120 mila euro Bim Gsp, coadiuvata dall’impresa Green Rock srl di San Nicolò di Comelico, ha posato 130 metri di nuova tubazione, che consentirà di convogliare i reflui verso la sottostante fognatura di via Piave.

I lavori, avviati a fine giugno in somma urgenza, si sono resi necessari per l’evidente, e preoccupante, stato di degrado delle due vasche imhoff di Stabiol e via Calvi, profondamente danneggiate dai frequenti movimenti del terreno, poco drenante e con forte pendenza (da 20 a 50°). La nuova condotta, in ghisa, bypassa del tutto le due vasche esistenti: è stata, inoltre, dotata di giunti antisfilamento, così da garantire la perfetta stabilità tra le diverse porzioni raccordate. Sono stati posati anche una decina di pozzetti di salto, per dissipare l’energia del refluo in transito e migliorare la funzionalità della rete stessa.

Lungo il versante di scavo, inoltre, è stato integrato un sistema di drenaggio per convogliare le acque di falda presenti nel terreno verso il rio limitrofo. Particolarmente complessa l’esecuzione: le forti pendenze, infatti, hanno reso necessario l’utilizzo dell’elicottero per il trasporto dei materiali e, per le operazioni di scavo, posa e sistemazione finale, di un escavatore di tipo ragno dotato di particolari sistemi di ancoraggio e stabilizzazione.

L’intervento si completerà a breve con la stabilizzazione del versante a valle della imhoff di via Calvi: i lavori, richiesti dal Comune, verranno eseguiti dai Servizi Forestali. Bim Gsp, contestualmente, poserà il nuovo tronco di condotta per convogliare le acque in transito al rio adiacente.

Ma non è, questo, l’unico intervento su rete fognaria eseguito nel 2017 a San Pietro. A maggio è stato messo in esercizio, anche grazie al contributo del Comune, un nuovo tronco in Via Rin Inferiore funzionale a collettare i reflui anche delle vie Marconi e Mezzaterra. La sistemazione finale del manto stradale, eseguita in sinergia con Veneto Strade, ha riguardato non solo la parte interessata degli scavi ma anche la tratta che dal bivio per Costalta arriva fino alla piazza fronte Municipio.

«Con queste opere – spiega il sindaco Elisabetta Casanova Borca – abbiamo risolto importanti criticità del sistema fognario, migliorato la qualità dell’acqua restituita all’ambiente, portato benefici concreti al territorio. Le nuove tratte di fognatura, infatti, hanno consentito di eliminare due imhoff inadeguate, di collettare i reflui direttamente al depuratore, di diminuire la quantità di acque meteoriche presenti in fognatura. Opere pianificate per tempo in Piano d’Ambito, molto attese dalla comunità ed oggi finalmente realizzate: ne siamo soddisfatti, sappiamo che operare in alta montagna non è impresa facile».

«Nell’ultimo triennio a San Pietro di Cadore abbiamo realizzato investimenti per circa 400 mila euro»– spiega Giuseppe Vignato Amministratore Unico di Bim Gsp. «Grazie all’installazione di misuratori di portata e di apparecchiature a tecnologia evoluta oggi rileviamo in tempo reale il funzionamento degli impianti, la portata delle sorgenti locali e i prelievi dell’utenza, indispensabili per una corretta valutazione del bilancio idrico globale. Non solo, l’interconnessione tra i sistemi acquedottistici di San Pietro e Santo Stefano, realizzata nel 2015, ci ha permesso di utilizzare al meglio la disponibilità idrica locale. Gli interventi in fognatura, infine, oltre dare soluzioni indispensabili hanno consentito di ridurre la quantità di acque parassite (meteoriche) in rete, migliorando il funzionamento del depuratore e riducendo, di conseguenza, i costi energetici. Strategica, naturalmente, la pianificazione preventiva pluriennale delle attività».

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