Lavori di distrettualizzazione alla rete idrica di Belluno.

Concluso il primo intervento per la distrettualizzazione dell'acquedotto di Visome e di Castion. In programma, per mercoledì 2 agosto, un secondo cantiere in via delle Valli a Cet.

Belluno, 27 luglio 2023 – Continua, tassello dopo tassello, l’opera di Bim Gsp per eliminare le perdite dal sistema idrico bellunese. Tra i cantieri finalizzati a questo, i lavori conclusi alle 6 di questa mattina per la distrettualizzazione dell’acquedotto a servizio dell’abitato di Visome, in Comune di Belluno.

Coadiuvate dall’impresa De Pra di Ponte nelle Alpi, le squadre tecnico-operative di Bim Gsp nel corso della nottata hanno provveduto a posare nuove valvole di linea in località Cavessago, lungo la dorsale principale che alimenta non solo la frazione di Visome, ma anche le località di Anconetta, Castoi, Cavessago, Ceresera, Col Cavalier, Col Tisson, Cor, Pittanzella e le vie Delle Valli, Mandon e Sanfor.

Un lavoro impegnativo, durato oltre 10 ore, che ha permesso non solo di sostituire componenti idrauliche ormai vetuste e malfunzionanti, ma anche di separare le condotte di Visome dalla dorsale molto estesa che alimenta tutta l’area del castionese incluse Levego e Sagrogna.

“Un’opera eccellente – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - programmata nei minimi dettagli per ridurre al minimo i disagi all’utenza. Nel corso delle attività l’acqua in rete non è mai mancata: ringrazio per questo le maestranze di Gsp e dell’impresa De Pra che hanno compattato i tempi di esecuzione e permesso ai serbatoi di accumulo di mantenere stabili i livelli e l’erogazione ai cittadini”.

Mercoledì 2 agosto, a Cet, in Via delle Valli, è previsto un secondo intervento per l’installazione di ulteriori saracinesche e di misuratori di portata e di pressione. Contestualmente, verranno sostituite anche alcune valvole ormai obsolete in via Tisson a Madeago e in altri punti.

“Questi interventi – spiega Sommavilla – sono parte del maxi-progetto da 25,6 milioni di euro, finanziato con fondi PNRR, finalizzato a ridurre del 35% le perdite idriche del sistema acquedottistico bellunese. Saranno molteplici le attività e i cantieri che andremo a mettere a terra da qui a fine 2025, data entro cui deve essere raggiunto l’obiettivo. Su quali fronti agiremo? Sulla creazione di modelli idraulici digitali, che permettano di replicare il funzionamento reale degli acquedotti bellunesi, e sulla realizzazione di distretti intelligenti, dotati di valvole e strumenti digitali che consentano non solo di misurare la pressione e la portata dell’acqua erogata, ma anche di ridurle ove necessario, per salvaguardare lo stato delle condotte. Andremo, naturalmente, anche rinnovare l’esistente e a sostituire tratte vetuste o componenti idraulici malfunzionanti. Il tutto, su 1600 km di rete idrica provinciale. Un progetto titanico – conclude Sommavilla – che richiede la massima collaborazione di tutti, anche dell’utenza che, inevitabilmente, sarà interessata da possibili disagi, ma per elevati benefici futuri a favore della comunità e del territorio”.

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