GSP, via libera al consuntivo 2022.

Investiti 12,4 milioni di euro in opere e cantieri. Confermato il Cda per altri tre anni.

Belluno, 4 maggio 2023 – Assemblea soci all’insegna della continuità per Bim Gsp. Oggi pomeriggio, infatti, i sindaci riuniti in Sala Congressi di Villa Carpenada a Belluno hanno approvato a maggioranza il bilancio consuntivo del 2022 e confermato per il triennio 2023/25 il Consiglio di Amministrazione in carica, presieduto da Attilio Sommavilla e composto dai consiglieri Lara Stefani e Andrea Menin. Conferma avvenuta con il plauso dei presenti, che hanno ringraziato il team di governance per l’ottimo lavoro svolto.

“In questo triennio di mandato – commenta Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – ci siamo misurati in diverse sfide: l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia elettrica, la riorganizzazione del personale della società, il potenziamento delle attività sul territorio, l’internalizzazione della gestione dei depuratori, il reperimento di fondi a sostegno dell’ingente mole di investimenti da attuare. Sfide non facili, che abbiamo superato grazie al sostegno e all’impegno di tutti, soci e lavoratori. Chiudiamo, quindi, questo periodo con un pizzico di orgoglio per i risultati raggiunti, ma già orientati verso i nuovi obiettivi che ci attendono: messa a terra dei progetti finanziati con i fondi PNRR, che, lo ricordo, porteranno una riduzione delle perdite idriche del 35% entro il 2026 (25,6 milioni di euro), la costruzione di un hub per il trattamento e la disidratazione dei fanghi di depurazione a Longarone (1,6 milioni di euro) e il potenziamento del depuratore di Marisiga a Belluno (3,9 milioni di euro); fusione con Bim Infrastrutture entro la fine del 2023; accelerazione dei cantieri per il rinnovamento delle infrastrutture idriche bellunesi. Il nostro ringraziamento, quindi, ai soci per la fiducia accordata”.

Dati economici

Il valore dei ricavi, nel 2022, si è attestato a 32 milioni di euro, in aumento di circa 4 milioni rispetto al 2021. I costi complessivamente sostenuti sono stati di 27,4 milioni, anch’essi in crescita. Tra le principali voci di spesa, l’energia elettrica, che ha subito un raddoppio, nell’anno, dei prezzi di approvvigionamento, e la gestione dell’emergenza verificatasi al depuratore di Pieve di Cadore, dove si sono resi necessari maggiori oneri (+215mila euro) per la bonifica e la rimozione dei fanghi di depurazione contaminati da gasolio sversato in fognatura.

Il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi, è di 4,2 milioni di euro, mentre il risultato netto, l’utile, è di 348mila euro. Il patrimonio della società, incrementato dell’utile generato, è salito a 59,7 milioni di euro. Sotto l’aspetto finanziario, GSP nel corso del 2022 ha partecipato all’operazione Hydrobond 4 di Viveracqua, il consorzio che riunisce le aziende idriche del Veneto: ciò ha permesso di ottenere un finanziamento a tasso agevolato di 10 milioni di euro, interamente destinato a sostenere parte delle opere già avviate per il miglioramento del sistema idrico bellunese.

Investimenti realizzati

Le opere complessivamente realizzati nel 2022 – cantieri avviati e/o conclusi – hanno superato i 12,4 milioni di euro, con un valore di spesa per singolo abitante pari a 64 euro, superiore alla media italiana che si attesta a 62 euro pro capite. Tra i principali interventi avviati e/o realizzati, la nuova rete idrica e fognaria a servizio del centro di Sospirolo, i nuovi acquedotti di Antole, via Medil, via Meassa e in Nevegal a Belluno, la sostituzione del collegamento tra i serbatoi di Olantreghe e Podenzoi a Longarone, l’estensione della rete di distribuzione in via Val Gallina a Soverzene, il rifacimento della tratta idrica in via Arsenale a Pieve di Cadore, in via Anconetta a Feltre e in Villaggio Riviera ad Alpago, la sostituzione di alcune tratte adduttrici tra Limana e Borgo Valbelluna dell’acquedotto della Val Clusa, il principale della provincia, a servizio di otto Comuni della sinistra e destra Piave; per la fognatura, il risanamento di diverse porzioni a Masarè di Rocca Pietore, a Cavarzano di Belluno e a Sant’Anna di Tambre d’Alpago, il completamento della fognatura lungolago ad Alleghe e la nuova rete fognaria di Murle a Pedavena; per la depurazione, la costruzione del nuovo depuratore a Borca di Cadore (in corso), l’ampliamento dell’impianto di Sedico (ultimato), l’adeguamento del depuratore di Cima Gogna ad Auronzo, oltre all’eliminazione delle vasche imhoff di I Pass ad Agordo e Vallesella a Domegge. “L’attività legata alle grandi opere – spiega Sommavilla - nel 2022 ha risentito pesantemente di due rilevanti criticità: l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, che hanno portato un aumento generale dei costi, nuovi passaggi autorizzativi per l’approvazione dei quadri economici adeguati ai rincari, rinegoziazioni con le imprese esecutrici; l’emergenza siccità, tuttora in corso, che ha reso necessaria la messa in atto di misure straordinarie, quali bypass, ricerca e riparazione perdite, rifornimenti con autobotte, recupero di fonti dismesse e impiego di tutto il personale tecnico disponibile, per fronteggiare la generale carenza idrica e garantire con continuità la fornitura idrica all’utenza”. 

Sostenibilità

Presentato ai soci anche l’ottavo Bilancio di sostenibilità di Gsp, documento che rendiconta l’attività svolta sotto il profilo sociale ed ambientale oltre che economico. Tra i principali risultati raggiunti nel 2022, 26,5 milioni di euro di valore economico distribuito ai diversi stakeholder (imprese, collaboratori, enti locali, pubblica amministrazione, finanziatori, comunità locale), 510 fornitori attivati nell’anno per 25,2 milioni, 846 procedure di gara aggiudicate per 26,6 milioni, 758 i posti di lavoro complessivamente sostenuti, oltre 3mila ore di formazione erogate in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. A salvaguardia dell’ambiente e della risorsa idrica, la società ha eseguito oltre 9mila analisi sulle acque potabili e reflue monitorando oltre 125mila parametri, e sottoposto a trattamento ben 35 milioni di metri cubi di reflui, restituendo in natura acqua pulita.

“Questi dati – conclude Sommavilla – confermano quanto Gsp sia strategica nella crescita del territorio e nello sviluppo sostenibile della montagna bellunese. Grazie alla fusione con Bim Infrastrutture, che andremo a realizzare nel corso del 2023, accresceremo ulteriormente il valore della società che, oltre al servizio idrico integrato, andrà ad occuparsi di energia green e di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.

Opere programmate nel triennio 2023/25

Ammonta a 109 milioni di euro il programma delle opere previste per il triennio 2023/25. Tra le principali, il nuovo acquedotto Piaia-Vena d’Oro a Ponte nelle Alpi (1,4 milioni), con relativa sistemazione del serbatoio Vena d’Oro (250mila euro), la nuova rete fognaria a Seren del Grappa (500mila euro), il potenziamento del depuratore di Marisiga a Belluno (3,9 milioni) e di Renaz a Livinallongo (2,1 milioni), l’adeguamento degli impianti di Auronzo (Misurina e Tarlisse, 250mila euro), Cortina d’Ampezzo (4,3 milioni), Domegge (Vallesella, 150mila), Feltre (Celarda, 1,3 milioni), la costruzione della linea fanghi a Longarone (1,6 milioni). Tra gli interventi finanziati con fondi Vaia, invece, il ripristino e la messa in sicurezza della fognatura di Alleghe e Rocca Pietore (5,4 milioni di euro) ed altri interventi minori, quali lo spostamento della rete fognaria di Costalta (San Pietro di Cadore), la messa in sicurezza degli acquedotti di Pra Stavel a San Pietro di Cadore e Le Spesse-La Tempia di Lozzo, del valore complessivo di 1,8 milioni di euro.

In progettazione, infine, la costruzione di nuovi impianti di depurazione ad Alleghe, Santo Stefano di Cadore e Val di Zoldo, con studio dei relativi schemi fognari; la sistemazione degli sfiori fognari presenti in tutto il territorio servito; l’eliminazione delle acque parassite presenti nelle reti fognarie di Cortina, Livinallongo, Alleghe, Falcade, Cesiomaggiore, Belluno, Borgo Valbelluna e nell’area del lago di Centro Cadore.

 

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