Approvato il bilancio 2016

Patrimonio raddoppiato, investimenti record.

Belluno, 27 aprile 2017 – L'Assemblea dei soci di Bim Gsp ha approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2016 della società. Ad illustrarlo, e a raccogliere il plauso dei soci presenti, l'Ammministratore Unico della società, Giuseppe Vignato.
 
Positive le performance presentate: azzerato il debito con i Comuni, aumentato il patrimonio societario (26 milioni euro, +107% in quattro anni), un milione di euro di ulteriori risparmi gestionali tra minori costi e minori oneri finanziari (dal 2013 in totale 4 milioni), 7,6 milioni di investimenti realizzati pari al doppio di quelli conclusi nel 2015 e nuovo record annuale, 4,2 milioni di euro gli utili netti che portano il patrimonio societario ad oltre 26 milioni di euro, cassa generata nel 2016 per 6 milioni di euro con il debito totale calato sotto 45 milioni (dimezzato dai 90 del 2011).

Investimenti record

Nel 2016 sono stati realizzati investimenti per 7,6 milioni di euro, un record annuale per BIM GSP che destina gran parte della tariffa corrisposta dagli utenti alla realizzazione di lavori indispensabili per il miglioramento del sistema idrico provinciale.
Oltre un centinaio le opere concretamente finite nell’anno, tra le principali l’ultimazione del nuovo depuratore di Sappada (foto a sin.), l’adeguamento e potenziamento del depuratore di Calalzo, l’avvio delle opere di miglioramento dei depuratori di Feltre e Longarone, l’avvio dei lavori di costruzione del nuovo impianto di depurazione di Falcade, il miglioramento dei serbatoi acquedottistici di Sovramonte, Domegge, Calalzo, Danta, Santo Stefano, San Pietro di Cadore, Longarone, il completamento delle tratte fognarie a Puos d’Alpago, Livinallongo e San Tomaso Agordino. “Dopo i 19 milioni realizzati nel quadriennio 2013-2016 – spiega Giuseppe Vignato - per il 2017 puntiamo a completare almeno 8 milioni di euro di nuovi investimenti, ovvero un importo maggiore di quanto previsto nel piano d’ambito”.

Patrimonio ed indebitamento

Ammontano a 4,2 milioni di euro gli utili netti realizzati nel 2016 e portano il patrimonio della società ad oltre 26 milioni: un aumento di 14 milioni dall’inizio della gestione Vignato. In continuo calo i debiti: dagli 89 milioni del 2012 a circa 45 a fine 2016, - 44 milioni in soli quattro anni. “Puntiamo a scendere sotto i 40 milioni entro la fine 2017 - dichiara Vignato – con almeno 5 milioni di nuova cassa da generare e l’aumento del patrimonio ad oltre 30 milioni di euro: sarà quindi più solido il rapporto tra patrimonio e debiti, di 1,3 a 1 rispetto all’8 a 1 del 2012”.

Cassa generata

Tra maggiori entrate e minori spese la nuova cassa generata nel 2016 è stata di 6 milioni di euro, in linea con il 2015, ed è stata utilizzata per abbattere 6 milioni di vecchi debiti di cui 4 milioni verso i Comuni. “Verso I Comuni – spiega Vignato - il debito nel 2012 ammontava a quasi 20 milioni: a dicembre scorso ne avevamo rimborsati quasi 17 e gli ultimi 3 li abbiamo estinti definitivamente qualche settimana fa, in anticipo di un anno rispetto al piano programmato nel 2013”.

Risparmi

Nel 2016 le spese gestionali sono stati ridotte rispetto al 2015 di un altro milione di euro, portando i risparmi totali dal 2013 a 4 milioni di euro, i cui principali sono stati ottenuti nelle spese di gestione e manutenzione delle reti e degli impianti grazie alla costante riduzione delle offerte nelle gare attivate, significative sono state anche le economie ottenute nelle forniture dell’energia elettrica utilizzata per i pompaggio dell’acqua in rete e negli impianti di depurazione, nonché nelle spese amministrative ridotte al necessario; diminuite anche le svalutazioni dei crediti per il buon andamento degli incassi, e gli oneri finanziari per il minor indebitamento con le banche.

Consumi d’acqua e fatturato

Le letture dei contatori, completate nel 2016 sulla quasi totalità degli utenti, confermano un altro leggero calo dei consumi d’acqua, scesi, per siccità stagionali, a 13,8 milioni di metri annui dagli oltre 14 milioni degli ultimi anni. I ricavi complessivi si sono attestati a 30 milioni di euro, in linea con il 2015, di cui 27 milioni di competenza del 2016 e 3 milioni addebitati in bolletta a titolo di addizionale per il recupero dei mancati aumenti tariffari degli anni 2004-2011.

Investimenti 2017

In forte accelerazione gli investimenti programmati per il 2017 che sfiorano gli 8 milioni di euro. Tra i principali vi sono il completamento dei lavori agli impianti di depurazione di Feltre, Longarone e Falcade, l’avvio delle attività per il nuovo depuratore di Borca di Cadore, il potenziamento degli impianti di Trichiana, Mel, Lentiai, Selva e Pieve di Cadore; per l’acquedotto la realizzazione dei tratti di collegamento tra Rio Frari-Col Coltron-Piaia-Fiammoi che va da Belluno a Ponte nelle Alpi a completamento di quello della Val Clusa che parte da La Valle Agordina, il miglioramento di quelli della Val Biois (Cencenighe, Vallada, Canale d’Agordo), della Val Canzoi (Cesiomaggiore e Feltre) e del Melin (Santo Stefano di Cadore); come fognature sono previsti interventi vari a Belluno, a Feltre, Sappada, Lozzo e Valle di Cadore per citarne alcuni.

Bilancio sociale

Per il secondo anno consecutivo la società ha realizzato il Bilancio sociale, una sorta di opera omnia utile a raccontare, in modo diretto e trasparente, le innumerevoli iniziative intraprese, i progetti realizzati, le sfide future, con focus sulle tre principali responsabilità della società: economica, sociale e ambientale. Non solo numeri, ma anche impegno di management e lavoratori, unitamente a strategie, performance, risultati, valore reso alla comunità, alla clientela ed alla collettività. Per scaricare il documento consulta la sezione Comunicazione del sito.

L'autore

Contatti con media, agenzie, scuole