Bim Gsp, acquedotto e fognatura a nuovo in centro a Sospirolo

Belluno, 19 maggio 2022 – Si concluderanno nei prossimi giorni i lavori di sostituzione della rete idrica e fognaria nel centro cittadino di Sospirolo. Bim Gsp, infatti, in poco meno di due mesi e con un investimento di oltre 100mila euro, ha provveduto a posare in via San Lorenzo e in via Capoluogo circa 400 metri di nuova condotta dell’acquedotto, andando a sostituire l’esistente ormai vetusta e spesso soggetta a rotture. Contestualmente, è stato sostituito anche un breve tratto di fognatura ammalorata e posati circa 130 metri di nuova rete che andrà a servire i futuri insediamenti abitativi previsti nella zona.

L’esecuzione delle attività, particolarmente complessa per la presenza di numerosi sottoservizi e la ristrettezza di alcune zone di lavoro, non ha comportato particolari disagi all’utenza. Nelle prossime settimane il cantiere si concluderà con il ripristino provvisorio del manto stradale: la sistemazione definitiva verrà eseguita dal Comune nei prossimi mesi.

“Grazie a questo intervento e alla sinergia messa in atto con Bim Gsp - spiega il Sindaco Mario De Bon – abbiamo non solo rinnovato le reti dell’acquedotto e della fognatura del centro cittadino, ma anche posato, in parallelo allo svolgimento del cantiere e sfruttando la stessa area di scavo, la nuova rete dell’illuminazione pubblica. Un’ottimizzazione non sempre fattibile, per disponibilità di risorse o diverse priorità, che ci ha permesso di migliorare i servizi resi ai nostri concittadini limitando al contempo i costi e ci consentirà, in futuro, di evitare manomissioni del nuovo manto stradale”.

“Rinnovare le infrastrutture del sistema idrico ed attuare manutenzioni ordinarie – commenta Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – è indispensabile per migliorare lo stato delle nostre reti e garantire continuità della fornitura, qualità dell’acqua erogata e riduzione delle perdite idriche. Un’attività inderogabile, quindi, che nel 2021 ha superato i 4,2 milioni di euro di valore complessivo e che nel 2022/2024 andrà a sfiorare i 6 milioni di euro. Opere essenziali, quindi, per la crescita e lo sviluppo del patrimonio acquedottistico bellunese e per il raggiungimento dei migliori standard di servizio nazionali’.

 

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