Bim Gsp, ripartiti i lavori ai serbatoi di Fiammoi e Col Coltron.

Riavviato anche il cantiere per la nuova fognatura di Via Rudio.

Belluno, 18 maggio 2020 – Dopo oltre due mesi di stop imposto dall’emergenza Coronavirus, sono ripartiti in questi giorni i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento acquedottistico tra i serbatoi di Fiammoi (Belluno) e Col Coltron (Ponte nelle Alpi) e per il rifacimento della fognatura in via Rudio. Opere sospese per Covid-19 e oggi riavviate in sicurezza grazie ad appositi piani anti-contagio adottati dalle imprese incaricate e allineati a precisi protocolli e direttive nazionali.

Collegamento tra i serbatoi di Fiammoi e Col Coltron.

L’opera, progettata e realizzata con il diretto coordinamento di Bim Gsp, ammonta complessivamente a 990 mila euro e porterà, a lavori completati, all’interconnessione dei sistemi acquedottistici di Belluno e di Ponte nelle Alpi.

La condotta di collegamento tra i due serbatoi è già stata interamente posata nei mesi scorsi e in vari tratti è stata collaudata dal punto di vista idraulico: si tratta di circa 3 km di tubazione in ghisa con giunto antisfilamento, interrata lungo la strada forestale che collega Safforze alla zona di Nuova Erto (foto a lato)Sono in corso invece, e verranno ultimati entro fine mese, i lavori di rifacimento integrale delle camere di manovra dei serbatoi di Safforze e di Fiammoi: in queste sono previsti importanti interventi strutturali e la sostituzione integrale del valvolame e delle relative tubazioni interne.

E’ prevista anche l’installazione di misuratori di portata e di livello e il potenziamento del sistema di telecontrollo per l’acquisizione dei segnali in tempo reale e per concludere le sistemazioni finali dei luoghi oggetto di intervento.

(lavori al serbatoio di Fiammoi)

“Si tratta di un’opera strategica – spiega Giuseppe Vignato, Amministratore Unico di Bim Gsp – che rientra in un più complesso piano di interconnessioni tra i sistemi acquedottistici di Belluno e Ponte nelle Alpi e grazie alle quali, in futuro, sarà possibile non solo disporre di un maggior apporto idrico in rete ma anche gestire al meglio eventuali emergenze o carenze idriche. Investimenti onerosi ma indubbiamente lungimiranti se pensiamo alla frequenza con cui, negli ultimi anni, si verificano stagioni siccitose. Opere strategiche, quindi, che fanno parte di un nutrito Piano degli Investimenti che, per il 2020, conta 14 milioni di euro di opere in tutto il territorio bellunese. Una spinta positiva anche per la nostra economia, fortemente provata dall’emergenza Coronavirus” conclude Vignato.

Nuove fognature in via Rudio.

Si concluderanno entro fine mese i lavori per la posa di circa 200 metri di nuova condotta fognaria a servizio dell’abitato di Cavarzano. La tratta, che da via Rudio si snoda lungo il ripido versante che scende verso il torrente Ardo, colletterà solo acque reflue provenienti dalle utenze collegate: in parallelo, infatti, sono stati posizionati, grazie a un finanziamento del Comune di Belluno, 110 metri di condotta destinata a raccogliere le acque meteoriche e che andrà a collegarsi agli 80 metri di tubazione già esistente.

(Lavori Via Rudio)

“La sinergia messa in atto con Bim Gsp – spiega Jacopo Massaro sindaco di Belluno – ci ha consentito di aggiungere un nuovo tassello all’attività di separazione tra sistemi di raccolta delle acque nere e acque bianche. Se le nere, infatti, necessitano di appositi trattamenti depurativi per la reimmissione in natura come acque pulite e ambientalmente sostenibili, le acque piovane non necessitano di alcun trattamento; anzi, se finiscono in fognatura possono portare spesso a danni alle reti e a malfunzionamenti degli impianti di depurazione. Il nostro ringraziamento, quindi, a Bim Gsp per l’investimento realizzato in quest’area ad alta densità abitativa - parliamo di 220 mila euro per le acque reflue, ai quali se ne aggiungono altri 19 mila di cofinanziamento del Comune di Belluno. A completamento di questo intervento, il Comune ha investito anche 135 mila euro per la posa delle nuove condotte di raccolta delle acque bianche: in previsione ne spenderemo altri 90 mila euro per il rifacimento del marciapiede e, nel 2021, 30 mila euro per l'asfaltatura completa della via.
Un segnale positivo per tutti, quindi, questa ripartenza dei cantieri: sono attività che sostengono l’economia locale, movimentando imprese e indotto e, in questo periodo di emergenza e di necessità di rilancio della produttività, azioni come queste sono davvero necessarie” conclude Massaro.

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