Bim Gsp, approvato il Piano industriale 2022-2024 e il Bilancio Previsionale 2022

Programmati, nel prossimo triennio, lavori per 66,2 milioni. Realizzati nel 2021 investimenti per 15,3 milioni di euro.

Belluno, 23 dicembre 2021 - Si è tenuta oggi pomeriggio, in Sala Convegni di Villa Carpenada, l’assemblea dei soci di Bim Gsp per l’approvazione, avvenuta all'unanimità, del bilancio previsionale 2022 e del piano industriale 2022-2024.

Attilio Sommavilla, presidente della società, coadiuvato dai consiglieri di amministrazione Lara Stefani e Andrea Menin, ha illustrato ai soci le principali performance conseguite nel 2021 e i programmi per il prossimo triennio.

A spiccare, tra gli obiettivi conseguiti e programmati, il valore degli investimenti, di ben 15,3 milioni di euro nel 2021 e di 66,2 milioni nel prossimo triennio. Tra i principali risultati economici del 2021, ricavi per 27,6 milioni, costi a 23,3 milioni, patrimonio a 59,3 milioni di euro.

Emergenza Covid-19

Nel 2021 la società ha garantito con regolarità l’erogazione del servizio all’utenza e mantenuto specifiche misure anti-contagio: misurazione giornaliera della temperatura, sanificazione degli spazi, smart working, accesso su appuntamento agli sportelli, potenziamento dei canali digitali e telefonici per la gestione delle pratiche d’utenza.

Tra i dati più rilevanti di gestione continuativa del servizio, 50.500 telefonate, di cui 12.200 di Pronto Intervento e 38.300 al Servizio Clienti, 2.600 appuntamenti allo sportello, 28.000 interventi tecnici, 9.500 pratiche d’utenza gestite, 450.500 bollette emesse di cui 131.200 online, 240 richieste di rateizzazione.

Nel corso dell’anno è stata messa in atto una riorganizzazione interna e dato corso a 20 nuove assunzioni, per coprire al meglio l’attività sul territorio, assicurare la gestione diretta degli impianti di depurazione, in parte già internalizzata e da completare nel 2022, e sostenere l’attuazione del corposo piano degli investimenti da 215 milioni di euro da realizzare entro il 2033.

“Una crescita necessaria – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – sia in termini numerici che di qualità del servizio che ci permetterà di affrontare al meglio la grande sfida degli investimenti a favore del sistema idrico provinciale, priorità a cui sono destinate tutte le risorse economiche a nostra disposizione. Di risorse economiche, però, ne servono di più: è indispensabile, quindi, fare rete a tutti i livelli, sia in ambito locale che regionale e nazionale, per reperire contributi a fondo perduto ed aumentare, senza aggravi in tariffa per i cittadini, la consistenza delle opere infrastrutturali da destinare al miglioramento del patrimonio idrico”.

Ricavi, costi e utile

I ricavi, nel 2021, ammontano a 27,6 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al 2020, mentre i costi raggiungono quota 23,3 milioni. Il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi, è di 4,3 milioni di euro, mentre il risultato netto, l’utile, per il 2021 è di 17 milioni di euro: un valore consistente, generato dai proventi straordinari derivanti dalla vendita delle azioni di Ascotrade detenute da GSP e cedute alla società EstEnergy del Gruppo Hera.

Patrimonio e debiti

Il patrimonio netto della società, incrementato dell’utile generato, è di 59,3 milioni di euro (+17 milioni rispetto al 2020). L’indebitamento è a 31,2 milioni di euro, in calo di 4,2 milioni di euro rispetto a fine 2020: l’indice di indebitamento, dato dal rapporto debiti netti/patrimonio, è calato a 0,5, rispetto allo 0,8 del 2020, segnando un ulteriore positivo miglioramento degli equilibri finanziari.

Investimenti

Nel corso del 2021 sono state realizzate opere per 15,3 milioni di euro. Tra le principali, l’avvio dei lavori per la costruzione dei nuovi depuratori a Borca di Cadore (in foto) e Sedico, interventi che si completeranno nel 2022, l’adeguamento dell’impianto di Lentiai, il nuovo acquedotto di Chioit a Cencenighe, l’adeguamento delle opere di presa Porcilla e del serbatoio Tornaol a Pedavena, la messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan a Longarone, il nuovo collettore fognario di Vallesella e Grea a Domegge di Cadore, l’ammodernamento della vasca imhoff di Sotto Bernart a Selva di Cadore, la pulizia della rete fognaria lungo il lago di Auronzo ed altre lavorazioni minori nei diversi comuni serviti.  

Sul fronte ricostruzione post emergenza Vaia, Bim Gsp, grazie ai finanziamenti assegnati dal Commissario delegato all’emergenza, ha realizzato i lavori di posa delle nuove vasche imhoff a Taibon Agordino (Le Sedole), la messa in sicurezza degli impianti di trattamento di Tiser (Gosaldo), Selva (Salator), Rocca Pietore (Sorarù), San Tomaso Agordino (Sot Colarù), e di sistemazione della fognatura di Tegosa e Feder a Canale d’Agordo.

Nel corso dell’anno, inoltre, si è dato corso a 119 progettazioni relative ad interventi da realizzare entro il 2024, per un valore di 40 milioni di euro. Tra queste, in particolare, vi è la centralizzazione del trattamento depurativo in Comelico, Centro Cadore, Val di Zoldo e Alto Agordino, l’adeguamento delle reti fognarie e del sistema depurativo a Cortina d’Ampezzo, il completamento dello schema acquedottistico di Rio dei Frari con la realizzazione del tratto Col Coltron – Piaia e Vena d’Oro.

Di rilievo, inoltre, la sostituzione massiva dei contatori d’utenza, un progetto pluriennale che impiega circa 500 mila euro all’anno e che, nel 2021, ha portato all’installo di oltre 6mila nuovi apparecchi meccanici a Pedavena e Soverzene, e di contatori digitali a Limana, oltre a sostituzioni mirate distribuite in tutto il territorio servito. L’attività proseguirà, con gradualità, anche nel 2022 e nelle annualità successive, con l’obiettivo di raggiungere tutte le utenze servite.

Prosegue a pieno ritmo, infine, il piano per l’installazione di nuovi sistemi di disinfezione e la riduzione dei fenomeni di non potabilità generata dagli eventi meteo intensi: 41 i nuovi sistemi che verranno attivati entro il 2023, portando il totale in esercizio a 222.

Hydrobond

Ne corso del 2021 è stata avviata la procedura per aderire, nell’ambito del consorzio Viveracqua, ad una nuova emissione di titoli obbligazionari denominati Hydrobond 4. L’operazione, in fase di definizione, ha un valore di 10 milioni di euro; tali somme saranno utilizzate per supportare gli investimenti previsti nel Programma degli Interventi. L’operazione, coperta per il 50% dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), permetterà di aumentare la durata del debito.

Piano Industriale 2022/2024

Nei prossimi tre anni è prevista una forte crescita degli investimenti: 66,2 milioni di euro è il valore delle opere in programma necessarie per proseguire nella direzione del miglioramento del sistema idrico provinciale e nelle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici.

58,1 milioni saranno sostenuti interamente dalla società, in linea con il nuovo Piano d’Ambito approvato dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi, mentre 8,1 milioni sono relativi a stanziamenti del Commissario Delegato all’emergenza per la ricostruzione post tempesta Vaia.

Stabile il totale dei ricavi nel triennio, a 90,3 milioni di euro – circa 30 milioni all’anno - e i costi, a 74,5 milioni (25,4 nel 2022, 24,7 nel 2023 e 24,4 nel 2024 milioni). Il patrimonio passerà dai 59,7 milioni del 2022 ai 61,1 milioni del 2024.

A connotare la fitta attività programmata, una puntuale azione per il miglioramento delle performance tecniche agli standard stabiliti dall’Autorità nazionale di settore ARERA e interventi di adattamento ai cambiamenti climatici, per rendere territorio e infrastrutture idriche resilienti ai mutamenti in atto, sempre più impattanti, frequenti ed evidenti.

Adeguamento strutturale e funzionale delle sorgenti e messa in sicurezza delle vasche dell’acquedotto, con la sistemazione di manufatti e impianti, monitoraggio dei volumi d’acqua immessa in rete e prelevati, attraverso l’installo di misuratori di processo e sostituzione massiva dei contatori d’utenza obsoleti, contenimento delle perdite in rete, con azioni di ricerca programmata mediante tecnologie innovative, riduzione dei fenomeni di non potabilità con installazione di nuovi sistemi di disinfezione, miglioramento della qualità dell’acqua depurata, grazie all’estensione della rete fognaria, all’adeguamento degli sfioratori di piena, alla costruzione di nuovi impianti di trattamento ove necessario e all’ammodernamento degli esistenti, informatizzazione e digitalizzazione dei processi e di tutte le attività operative svolte sul territorio, riduzione, infine, dei consumi energetici, con l’efficientamento degli impianti esistenti e l’adozione di tecnologie moderne ed innovative in quelli di nuova costruzione.

“L’obiettivo che stiamo perseguendo – conclude Sommavilla – è nella direzione della sostenibilità, ambientale innanzitutto ma anche economica e sociale. Migliorare il patrimonio infrastrutturale esistente, bene pubblico e quindi di tutti, è la finalità principale del nostro operato e degli interventi che destinati al territorio, per dare un buon servizio all’utenza di oggi, ma anche per consegnare alle generazioni future un patrimonio idrico efficiente e in buono stato e un contesto vivibile e sostenibile”.

L'autore

Contatti con media, agenzie, scuole

comments powered by Disqus