Bim Gsp, nuovo acquedotto a Longarone

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Rinnovata la condotta di collegamento tra i serbatoi di Olantreghe e Podenzoi a Castellavazzo

Belluno, 23 novembre 2022 – Si sono conclusi di recente i lavori di posa della nuova condotta di adduzione a servizio della vasca di Podenzoi, in comune di Longarone. Bim Gsp, infatti, ha provveduto a posare circa 270 metri di nuova tubazione in ghisa, in sostituzione dell’esistente ormati ammalorata e con notevoli perdite.

La nuova tratta, già in esercizio, è una delle quattro linee in uscita dal serbatoio, detto ripartitore, di Olantreghe e va ad alimentare la vasca di Podenzoi, assicurando un accumulo di 95 metri cubi d’acqua.

Un intervento di manutenzione particolarmente complesso, eseguito in aree con forti pendenze e difficilmente raggiungibili, che ha reso necessario l’utilizzo di mezzi speciali come l’elicottero per il trasporto dei materiali e l’escavatore a ragno per gli scavi e la posa delle tubazioni.

“L’eliminazione delle numerose perdite – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - obiettivo principale dell’opera realizzata, ha portato non solo ad un evidente risparmio idrico giornaliero e maggior volume d’acqua in rete, ma anche ad una consistente riduzione dei consumi energetici – circa 40mila kWh all’anno - del sistema di pompaggio che colletta l’acqua da Olantreghe a Podenzoi, non più sottoposto ad un surplus d’ore di funzionamento”. Contestualmente ai lavori, durati complessivamente un mese ed eseguiti dalla Dolomiti Scavi, sono stati installati nuovi collegamenti elettrici ai sensori delle pompe.

Nuova condotta anche a Pirago: in prossimità dell’ex birreria, infatti, sono stati sostituiti 70 metri di rete di distribuzione, vetusta e soggetta a frequenti rotture, e realizzati i relativi nuovi allacci alle abitazioni, conseguendo un risparmio di circa 350mila litri d’acqua al giorno.

“La riduzione delle perdite idriche – prosegue Sommavilla - passa necessariamente attraverso il rinnovamento delle infrastrutture più obsolete e ammalorate. Interventi di manutenzione come questi sono quindi essenziali, perché ci permettono non solo di allungare la vita utile degli impianti gestiti e di migliorarne la funzionalità, ma anche di contenere i costi energetici e conseguire benefici ambientali, aumentando al contempo l’efficienza del servizio erogato ai cittadini. A queste attività, che annualmente superano i 4 milioni di euro, si affiancano le riparazioni puntuali delle rotture occulte che si verificano in rete: circa 1700 già eseguite nel 2022 e oltre 500 di prossima esecuzione. Il nostro impegno, lo confermano i dati, è costante e continuo” conclude Sommavilla.

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