Partnership tra Bim Gsp e Banca Popolare Etica

Belluno, 31 marzo 2017 - Nuova liquidità in arrivo nel bellunese a sostegno del servizio idrico integrato. Bim Gsp e Banca Popolare Etica di Padova hanno sottoscritto in questi giorni un importante accordo per la concessione di un mutuo di 3 milioni di euro, con scadenza a 10 anni, finalizzato principalmente a saldare il vecchio debito con i Comuni ma che darà buona accelerazione anche al corposo piano degli investimenti di 24 milioni di euro in programma per il triennio 2017/2019.

Dopo aver calato di 14 milioni di euro i debiti bancari, passati dai 42 milioni di tre anni fa agli attuali 28, e dopo aver ristrutturato il debito bancario allungandone la scadenza media grazie alla sottoscrizione con la Banca Europea degli Investimenti di 12 milioni di obbligazioni a venti anni, Bim Gsp entra oggi in collaborazione anche con la Banca Popolare Etica sottoscrivendo un prestito che, dopo gli eurobond, risulta essere tra i migliori per condizioni e durata.

«Si tratta di un’operazione di finanziamento che costa meno di altri prestiti bancari ordinari – spiega Vignato -  che ha una durata media doppia rispetto ai tradizionali mutui e che si affianca da un lato al nostro crescente autofinanziamento - ne garantisce il rimborso - e dall’altro ai prestiti bancari di breve termine che permettono una soddisfacente flessibilità alle nostre esigenze di tesoreria».

A rendere possibile la concessione del mutuo il connubio positivo di diversi fattori qualitativi presenti in BIM GSP: una governance aperta ai cosiddetti portatori di interesse (associazioni di categoria, dei consumatori, organizzazioni sindacali, associazioni a tutela del territorio e dell’acqua, riuniti semestralmente nel Tavolo per la trasparenza), un sistema interno di controllo della legalità e della trasparenza garantito da procedure aziendali certificate e codice etico valevole per dipendenti e fornitori, una gestione efficiente del servizio orientata alla riduzione dei costi e al miglioramento continuo, un piano industriale sostenibile.

Banca Popolare Etica - unica in Italia - eroga credito alle imprese che hanno un basso impatto ambientale e un positivo impatto sociale, condizioni verificate tramite apposita valutazione socio-ambientale affiancata a quella economica. Per questo Banca Popolare Etica, che opera in Italia e Spagna, nel 1999 a Padova ha erogato micro-credito e finanziamento ad organizzazioni non profit, evitando qualsiasi tipo di operazioni speculative. Ha raggiunto grazie a questo un alto livello di solidità e sofferenze tendenti allo zero (0,65% rispetto al 5% della media bancaria italiana).

Grazie alla liquidità immediata garantita dal mutuo di Banca Popolare Etica, Bim Gsp estinguerà il vecchio debito con i Comuni e, non meno importante, avrà un risparmio di interessi di mezzo milione di euro sull’intera durata del prestito.

«Si tratta di un’operazione di finanziamento che costa meno di altri prestiti bancari ordinari – spiega Vignato -  che ha una durata media doppia rispetto ai tradizionali mutui e che si affianca da un lato al nostro crescente autofinanziamento - ne garantisce il rimborso - e dall’altro ai prestiti bancari di breve termine che permettono una soddisfacente flessibilità alle nostre esigenze di tesoreria».

Buona, nel suo complesso, l’apertura del sistema bancario a Bim Gsp: da inizio 2016 la società ha accumulato una provvista finanziaria di 20 milioni di euro, di cui 7 provenienti da hydrobond. Positive infine, le performance 2016 della società: un fatturato annuo di 32 milioni di euro, un patrimonio di 26 milioni, investimenti realizzati per 7,6 milioni di euro, una programmazione di opere per 24 milioni, benefici generali garantiti al territorio, alla collettività, alla sostenibilità ambientale.

Investimenti 2017. Ammontano complessivamente a 8 milioni di euro le opere da realizzare o avviare nell’anno. Tra le principali ci sono il completamento delle opere di adeguamento dei depuratori di Feltre e Longarone, l’avvio della costruzione del nuovo depuratore di Falcade e della progettazione di quello di Borca di Cadore, il potenziamento dei sistemi depurativi di Trichiana, Mel, Lentiai, Selva e Pieve di Cadore, la realizzazione del tratto di collegamento tra l’acquedotto Rio Frari-Col Coltron-Piaia-Fiammoi, l’avvio delle opere di miglioramento dell’acquedotto della Val Clusa, il principale in provincia, la costruzione del nuovo sistema acquedottistico della Val Biois, il miglioramento degli esistente sistemi idrici della Val Canzoi e del Melin, il potenziamento del sistema fognario di Belluno, Feltre, Sappada, Lozzo e Valle di Cadore.

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