Bim Gsp, al via i lavori di ammodernamento del depuratore di Sedico

Un investimento da 2 milioni di euro.

Belluno, 21 maggio 2021 – Partiranno nei prossimi giorni i lavori di ammodernamento e potenziamento del depuratore di Oselete, in comune di Sedico.

Bim Gsp, con un investimento da 2 milioni di euro, andrà ad ampliare e ristrutturare l’impianto esistente, realizzato nel 1987 e ristrutturato in parte nel 2006, per aumentarne la capacità depurativa e trattare, di conseguenza, buona parte dei reflui del territorio comunale.

Molteplici i lavori che verranno realizzati:

- nel comparto di pre-trattamento verrà installata una nuova griglia automatica e autopulente e costruita una vasca di intercettazione delle sabbie (sghiaiatore);
- verrà realizzata una nuova linea per il trattamento dei fanghi, dotata di due nuovi ispessitori, la costruzione di un nuovo digestore aerobico e la predisposizione di un locale per il posizionamento di un’apparecchiatura per la disidratazione;
- verrà, inoltre, revisionato il reattore biologico, sostituito il ponte raschiatore nella vasca esistente di sedimentazione finale e costruita una seconda vasca di decantazione, del diametro di 15 metri, per aumentare la potenzialità dell’impianto e raggiungere la dimensione di 9700 abitanti equivalenti dai 6.000 attuali;
- saranno, infine, demoliti tutti i manufatti obsoleti e non più utilizzati.

A opere ultimate, grazie alla condotta lunga 1600 metri già posata nel 2019, verrà dismesso il depuratore di Meli e i reflui collettati direttamente al nuovo impianto di Oselete.

Il cantiere, affidato al Consorzio Edili Veneto di Piove di Sacco (PD), sarà eseguito dall’impresa Serma Costruzioni di Mirano (VE) e si concluderà entro la fine del 2022. Per consentire l’avvio concreto delle attività, in questi giorni sono state eseguite le operazioni preliminari di svuotamento delle vasche esistenti di accumulo dei fanghi.

“Questo intervento – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – traduce chiaramente la nostra strategia di lungo periodo: investire in depuratori più grandi ed efficienti, adeguatamente dimensionati e ove necessario ammodernati, per garantire migliori prestazioni di trattamento e minori impatti ambientali. Con quest’opera andremo a centralizzare in un unico impianto ben strutturato il trattamento dei reflui di buona parte del comune di Sedico che, non dimentichiamolo, è il terzo più popolato della provincia e in crescita in termini di espansione residenziale e produttiva. Contestualmente, dismetteremo la struttura di Meli, piccola e ormai obsoleta, e in prospettiva nelle prossime annualità, anche quella di Longano. I vantaggi? Migliore qualità dell’acqua restituita in ambiente e minori costi di gestione, a beneficio non solo del territorio e dell’utenza servita, ma anche della collettività, a cui garantiamo la necessaria tutela e salvaguardia degli ecosistemi e dei corsi d’acqua, ricettori naturali del processo depurativo. Un’attenzione che si traduce nel pacchetto lavori da 215 milioni di euro previsti nel programma delle opere da realizzare entro il 2033: una pianificazione strategica che, per la fognatura e depurazione, vede investimenti per il 70% del valore complessivo”.

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