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Ripartiti in questi giorni, dopo la pausa invernale, i lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio dell’intero comune di Borca di Cadore. Un investimento da 4 milioni di euro

Partirà lunedì 1 marzo 2021 la sostituzione massiva dei contatori dell'acqua in tutto il comune di Pedavena.

Intervento in urgenza, nei giorni scorsi, alla rete fognaria a servizio degli abitati di Pianture, Villaggio Riviera e Farra in comune di Alpago, in prossimità del lago di Santa Croce. 

A spiccare, tra i risultati conseguiti e programmati, il valore degli investimenti, di ben 12,2 milioni di euro nel 2020 e di 57,6 milioni da realizzare nel triennio 2021/23. Tra i principali risultati economici del 2020, valore della produzione di 27,2 milioni,  costi a 22,8 milioni, patrimonio a 41,8 milioni di euro.

Bim Gsp, per conto del Commissario Delegato all’emergenza Vaia, Luca Zaia, ha posato in questi giorni le due nuove vasche imhoff che serviranno a depurare i reflui provenienti da una significativa porzione dell’abitato di Taibon. Posato anche tronco di fognatura in località Tiser a Gosaldo. 

Bim Gsp, con un investimento complessivo di 4 milioni di euro cofinanziato dalla Regione Veneto per 1,1 milioni di euro e dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi per 280 mila euro, ha dato il via al cantiere che consentirà di costruire il nuovo impianto in località Salieto, vicino al ponte di Villanova, in sostituzione delle attuali vasche a fitodepurazione.

Nuova vita al depuratore di Villaghe di Lentiai, in comune di Borgo Valbelluna. Un investimento da 500 mila euro.

Patrimonio a 42 milioni di euro, valore della produzione a 13,4 milioni, costi a 12,3 milioni, investimenti a quota 3 milioni: queste le principali performance economiche che il presidente di Bim Gsp, Attilio Sommavilla, ha illustrato ai soci. 

Bim Gsp, infatti, dopo circa un anno di lavori e un investimento di 350 mila euro, ha ultimato, e collegato alla rete idrica locale, il nuovo serbatoio di accumulo situato in zona Son dei Prade e alimentato dalle sorgenti di Fedarola, sul passo Falzarego.

Una rottura improvvisa lungo la condotta di adduzione che si diparte in prossimità del Rifugio VII Alpini e alimenta buona parte del Nevegal, ha fatto generare, in località Col di Roanza, una colonna d’acqua alta 20 metri.